La Scuola Campana di Neuropsicologia conduce da sempre, oltre alle attività cliniche, didattiche e di ricerca, anche un attenta opera di sensibilizzazione e di proposizione sulla questione dei requisiti professionali e della tutela professionale dello psicologo di area neuropsicologica. Ad esempio, ha recentemente organizzato una Tavola rotonda (con il patrocinio dell’Ordine degli psicologi della Campania) dal titolo "L'identità professionale dello psicologo clinico di area neuropsicologica: requisiti formativi, tutela professionale ed aspetti normativi" con la partecipazione della Dr.ssa Inzaghi, presidente della Span (Società degli psicologi dell'area neuropsicologica: http://www.neuropsicologia-span.it ).
Si veda anche il link:
http://www.scnpweb.it/wp-content/uploads/2010/10/avviso_tavola_rotonda_SCNP_presso_ordine_psicologi_campania.pdf
In risposta ai quesiti posti nella discussione su facebook, si consideri quanto segue:
L’unica attività che per legge è riservata agli psicologi con specializzazione (conseguibile presso scuola universitaria oppure scuola privata riconosciuta dal Miur) è l’esercizio della psicoterapia, come espresso esplicitamente dalla Legge 56/89.
Le attività di neuropsicologia (diagnostiche e riabilitative), invece, sono parte integrante della professione di psicologo, quindi consentite a tutti coloro che sono iscritti all’Albo degli psicologi (si veda sia il testo della Legge 56/89 che il Nomenclatore tariffario dell’Ordine degli psicologi: http://www.psy.it/ ).
Naturalmente questo non significa che lo psicologo che voglia eseguire tali prestazioni è esentato dal possesso delle competenze necessarie, e ciò è vero per qualsiasi attività professionale (si veda il Codice deontologico degli psicologi, art. 5).
Quindi chiunque sia iscritto all’Albo degli psicologi e sappia realmente operare in ambito neuropsicologico può farlo senza necessità di ulteriori requisiti.
La specializzazione in Neuropsicologia (pochi posti disponibili) permette, in aggiunta, di assumere la qualifica di “specialista in neuropsicologia”, che tuttavia non gli conferisce alcuna riserva in questo campo.
D’altra parte, la stragrande maggioranza degli psicologi che lavorano in ambito neuropsicologico, tra cui nomi importanti sia in campo clinico che della ricerca e della didattica (universitaria e non), non hanno mai conseguito la specializzazione in neuropsicologia, né hanno frequentato corsi riconosciuti dal Miur.
Tutti gli psicologi di area neuropsicologica (sia specializzati che non), poi, si confrontano in un mercato del lavoro sulla base delle proprie abilità professionali, vincolati all’effettiva competenza ed esperienza, nel rispetto delle norme di legge e deontologiche.
In questa ottica il Master della SCNP intende fornire sostanziali abilità cliniche e professionali specifiche della Neuropsicologia ed è aperto soltanto a psicologi proprio perché soltanto gli psicologi (tutti gli psicologi) possono poi effettivamente esercitarle nell’ambito della propria attività professionale.